I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sono sempre più diffusi nell’ambito scolastico e continuano ad essere sempre più osservati sotto la lente d’ingrandimento da parte del legislatore. Dal termine inglese “bullying” la fattispecie si realizza quando un minore diventa vittima di comportamenti vessatori, offensivi, ingiuriosi messe in atto da un singolo o, ancora peggio, da un gruppo di persone.
L’articolo 168 bis del codice penale, introdotto dall’art. 3, comma 11, della Legge n. 67 del 28 aprile 2014, ha disciplinato una nuova fattispecie di estinzione del reato. In particolare, con la disciplina prevista al predetto articolo, l’imputato, prima che venga aperta la fase dibattimentale del suo procedimento, può decidere di intervenire per evitare una possibile condanna tramite richiesta di
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