L’art. 595, comma 3, del c.p. recita testualmente “se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516”. Ebbene, a seguito dell’utilizzo sempre più frequente dei social network ed, in particolare, di
Il Codice della strada, modificato negli ultimi anni con vari interventi legislativi, ha inasprito le sanzioni per coloro che guidano sotto l’effetto d’alcool. L’art. 186, al comma 2, del predetto codice stabilisce tre tipi di sanzioni nel caso in cui si risulti positivi all’alcool test compiuto dagli organi di polizia: lettera a) ormai attualmente depenalizzato, corrispondente ad un livello alcolico
Quante volte il vicino risulta essere troppo rumoroso? Che cosa effettivamente si può fare contro i rumori considerati troppo molesti? L’art. 659 al comma 1 c.p. configura il disturbo della quiete pubblica quando un soggetto “mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o
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