Denuncia per Stalking per Insulti e Minacce sui Social: Cosa Dice la Legge e Come Agire

L’uso sempre più diffuso dei social media ha portato con sé nuove sfide legali, tra cui il fenomeno del cyberstalking. Le vittime di insulti, minacce o comportamenti persecutori su piattaforme online hanno il diritto di tutelarsi attraverso la denuncia. In questo articolo, analizziamo cosa comporta la denuncia per stalking sui social, facendo chiarezza sulle leggi italiane che regolano tale fenomeno, con i relativi riferimenti normativi.

Cos’è lo Stalking e Quali Comportamenti Rientrano in Questo Reato?

Lo stalking è un reato che consiste nell’adozione di un comportamento persecutorio nei confronti di una persona, volto a creare disagio psicologico o paura. Sebbene il termine sia più comunemente associato a situazioni fisiche, esso può manifestarsi anche online, attraverso insulti, minacce, molestie, e altre forme di violenza psicologica sui social network.

Secondo la legge italiana, lo stalking è regolato dall’articolo 612-bis del Codice Penale, che recita:

“salvo che il fatto costituisca più grave rato, è punito con la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da constringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.”

In altre parole, se una persona subisce atti continuativi di aggressione psicologica online, come insulti, minacce o diffamazioni, può presentare una denuncia per stalking.

La Denuncia per Stalking sui Social: Procedura e Tempi

Il primo passo per procedere con la denuncia è raccogliere prove. I messaggi minacciosi, i post offensivi e i commenti diffamatori devono essere conservati in modo sicuro. È fondamentale fare screenshot delle conversazioni e dei contenuti pubblicati sui social, in quanto questi possono rappresentare delle prove decisive durante il procedimento penale.

La denuncia va presentata presso una stazione dei Carabinieri o un commissariato di Polizia, oppure direttamente alla Procura della Repubblica. Può essere presentata da chiunque abbia subito atti persecutori, ma anche da chi abbia osservato il comportamento di stalking.

Una volta depositata la denuncia, le autorità competenti apriranno un’indagine, al termine della quale si deciderà se procedere con l’accusa formale o con un’eventuale archiviazione.

La Normativa a Tutela della Vittima di Cyberstalking

Nel contesto dello stalking online, esistono diverse leggi che tutelano le vittime:

  1. Art. 612-bis Codice Penale (Stalking): già citato, questo articolo punisce la condotta persecutoria e stabilisce pene che vanno da un anno a sei anni e sei mesi di reclusione, a seconda della gravità del comportamento e delle sue conseguenze.

  2. Art. 595 Codice Penale (Diffamazione): la diffamazione, che spesso accompagna le molestie sui social, prevede pene pecuniarie o detentive fino a 3 anni di reclusione (nei casi più gravi), qualora venga lesa l’onorabilità di una persona.

  3. Legge 47/2017 (Cyberbullismo): la legge contro il cyberbullismo tutela i minori e stabilisce sanzioni per chi, online, compie atti di bullismo, aggressione psicologica e molestie, ma alcuni dei principi possono essere applicati anche a casi di stalking online tra adulti.

Insulti e Minacce sui Social: Le Differenze con lo Stalking

Non tutte le offese online possono essere qualificate come stalking. Perché si configuri il reato di stalking, è necessario che le azioni moleste siano ripetute nel tempo, creando un quadro di psicologica intimidazione e condizionando la vita della vittima. Se una persona riceve insulti o minacce isolate, potrebbe trattarsi di altri reati, come la diffamazione (art. 595 c.p.) o la minaccia (art. 612 c.p.), ma se il comportamento è continuo, la situazione può configurarsi come stalking.

La Responsabilità dei Social Network

Un altro aspetto importante riguarda la responsabilità delle piattaforme social. La Legge 231/2017 (cosiddetta Legge sul Copyright) e il Regolamento UE 2020/2013 (Digital Services Act) stabiliscono che le piattaforme social sono tenute a intervenire prontamente in caso di contenuti offensivi o minacciosi. Tuttavia, è necessario che la vittima segnali il contenuto attraverso i canali ufficiali di segnalazione previsti da ciascuna piattaforma, affinché il social network possa rimuoverlo o prendere altre misure nei confronti dell’autore.

Le Conseguenze Penali per lo Stalker

Chi viene riconosciuto colpevole di stalking online può incorrere in severe conseguenze penali, comprese pene detentive e multe. La reclusione, infatti, può arrivare fino a cinque anni, e in alcuni casi può essere aumentata in presenza di aggravanti, come la recidiva o il fatto che le molestie abbiano avuto un impatto grave sulla salute psicologica della vittima.

Conclusioni

Se sei stato vittima di cyberstalking o sei indagato per questo reato, non esitare a chiamarmi per prendere un appuntamento per essere assistito nel percorso legale e trovare la giusta protezione per te.

Scrivi un commento