L’offesa sui social network è all’ordine del giorno, gli haters o “leoni da tastiera” non si preoccupano troppo spesso delle conseguenze delle loro azioni, sentendosi al sicuro dietro la schermata del loro pc o smartphone. Il problema è che la contestazione aperta e diretta contro una persona non bisogna confonderla con la diffamazione. L’art. 595 del codice penale stabilisce che chi offende
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