fbpx

E’ notizia di questi giorni del nuovo disegno di legge che introduce diversi cambiamenti al Testo unico sugli stupefacenti e tra questi proprio la possibilità di poter tenere a casa fino a quattro piantine per uso personale.

La coltivazione e la detenzione in forma individuale e a uso personale di quattro piantine “femmine” di cannabis idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente non sarà più oggetto di sanzione penale e amministrativa. Sopra il limite di quattro l’uso potrà essere considerato comunque personale, ma verrà sanzionato solo sul piano amministrativo e non più penale laddove verranno rilevate queste condizioni : minima dimensione, rudimentalità delle tecniche utilizzate, scarso numero di piantine anche se superiore a quattro e assenza di indici di inserimento nel mercato.

In altre parole, dovrà essere esclusa a priori la possibilità che “il coltivatore” voglia destinare al “pubblico” i risultati della produzione tramite i classici indici quali l’uso di una serra, strumenti di precisione per il taglio e l’imbustamento della sostanza, bilancini e confezionamento della stessa.

Tra le altre novità legislative va menzionato l’intervento sulle pene da parte del legislatore nei casi di reato, ridotto da 22 a 20 anni la reclusione nel caso di cessione o commercializzazione di droghe “pesanti” (tabelle I e III), la riduzione della multa massima da 309.874,00 a 301.000,00, l’aumento della pena minima da 25.822,00 a 31.000,00, l’aumento della pena per la cessione e la commercializzazione delle droghe “leggere” (tabelle II e IV) da 3 a 8 anni di reclusione (prima era da 2 a 6) e la multa da 15.000,00 a 150.000,00 (prima era da 5.164,00 a 77.468,00 euro) ed infine l’intervento sui fatti di “lieve entità”, il c.d. comma V dell’art. 73, prevedendo il nuovo disegno di legge la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti (prima non c’era) e la pena della reclusione da due mesi a due anni e la multa fino a 2.000,00 euro.

Scrivi un commento