Il reato, di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia), perché si configuri è necessaria una condotta abituale e reiterata nel tempo, caratterizzata da vessazioni continue. Tuttavia, non tutti i conflitti familiari rientrano automaticamente nella sfera penale. La giurisprudenza ha stabilito che anche tre episodi distinti potrebbero non integrare il requisito dell’abitualità. Una su tutte, stabilisce che “ai fini della
L’articolo 131 bis c.p., introdotto con il d. lgs n. 28 del 16 marzo 2015, disciplina l’esimente della tenuità del fatto. Detta esimente, in realtà già precedentemente presente nei procedimenti innanzi al giudice di pace, ha previsto un nuovo escamotage, anche nei procedimenti innanzi al Giudice Monocratico, per uscire indenni da un procedimento penale proprio nel caso in cui il soggetto venga riconosciuto
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