“Abbiamo arrestato suo figlio, paghi una multa e lo rilasciamo.” È una truffa telefonica

“Suo figlio è stato arrestato! Paghi una multa di 40 mila euro e lo rilasciamo”.

È la nuova frontiera della truffa telefonica.

Le truffe telefoniche rappresentano una delle frodi più insidiose e diffuse del nostro tempo. Nonostante l’evoluzione delle tecnologie di comunicazione e le crescenti misure di sicurezza, i truffatori telefonici continuano a perfezionare le loro tecniche, riuscendo ad aggirare gli ostacoli al fine di raggiungere l’obiettivo.

Le truffe telefoniche possono presentarsi in molteplici forme, ciascuna con un metodo specifico per ingannare le vittime. Ecco alcune delle più comuni:

  1. Phishing telefonico: I truffatori si spacciano per rappresentanti di banche, enti governativi o altre organizzazioni autorevoli, cercando di ottenere informazioni personali e finanziarie sensibili.
    2. Truffe del falso tecnico: Gli imbroglioni si fingono tecnici di assistenza informatica, sostenendo che il computer della vittima è infetto da virus o ha problemi di sicurezza, e offrono soluzioni costose e inutili.
    3. Truffe del premio: La vittima riceve una chiamata in cui le viene comunicato di aver vinto un premio o una lotteria. Per ritirare il premio, però, è richiesto il pagamento di una tassa o di una spesa amministrativa.
    4. Truffe del falso parente: I truffatori chiamano fingendosi un parente o un amico in difficoltà, chiedendo denaro per risolvere un’emergenza improvvisa.
    5. Truffe di investimento: I truffatori offrono opportunità di investimento incredibili con promesse di rendimenti elevati e rapidi, spingendo le vittime a trasferire denaro.

Il principale obiettivo dei truffatori telefonici è ottenere denaro. Tuttavia, spesso cercano anche di raccogliere informazioni personali, come numeri di carta di credito, conti bancari, codici fiscali e altre informazioni identificative che possono essere utilizzate per ulteriori attività fraudolente. Alcuni truffatori mirano a installare software dannosi sui dispositivi delle vittime, che possono essere utilizzati per rubare dati o monitorare le attività online.

I truffatori telefonici utilizzano varie tecniche per rendere le loro chiamate convincenti. Tra queste, le più comuni sono:

-Spoofing del numero di telefono: I truffatori alterano l’ID del chiamante per far sembrare che la chiamata provenga da un numero legittimo, come quello di una banca o di un ente governativo.
– Manipolazione psicologica: Giocano sulle emozioni della vittima, creando urgenza o paura per indurla a fornire informazioni o effettuare pagamenti rapidamente.
– Conoscenza preliminare: Raccolgono informazioni sulla vittima da fonti pubbliche o social media per rendere la chiamata più credibile.

In Italia, la truffa è regolata dall’articolo 640 del Codice Penale. Questo articolo prevede che chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procuri a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro. Se la truffa è commessa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico, o con il pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare, la pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro. In caso di circostanze aggravanti, le pene possono essere ulteriormente aumentate.

Per proteggersi dalle truffe telefoniche, è essenziale adottare alcune precauzioni:

  1. Non fornire informazioni personali al telefono: Le istituzioni legittime non chiedono mai informazioni sensibili tramite chiamate non richieste.
  2.  Verificare l’identità del chiamante: Richiedere un numero di richiamata e verificare la legittimità della richiesta contattando direttamente l’istituzione coinvolta.
  3. Segnalare le chiamate sospette**: Informare le autorità competenti o le organizzazioni preposte alla sicurezza informatica di eventuali tentativi di truffa.
  4. Utilizzare strumenti di blocco delle chiamate: Molti smartphone e provider di servizi telefonici offrono opzioni per bloccare chiamate indesiderate.
  5. Educare se stessi e gli altri: Essere consapevoli delle tattiche di truffa comuni e diffondere queste informazioni a familiari e amici.

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