Come già rilevato in un precedente articolo il Codice Rosso è legge da quasi un anno. Il legislatore, infatti, oltre ad introdurre nuove fattispecie di reato (Revenge Porn, Costrizione o induzione al matrimonio, Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, ecc.) ha decisamente inasprito le pene di alcuni reati già presenti nel codice penale. Oggi parliamo del reato
Il nuovo articolo 612-ter c.p., anche meglio conosciuto come Revenge Porn, ha introdotto un nuovo tipo di condotta illecita. L’articolo prevede la punizione di colui che diffonde, cede, pubblica, invia, consegna, dopo averli precedentemente realizzati, immagini o video di carattere pornografico o a contenuto sessualmente esplicito di persone senza il consenso delle stesse e destinati, quindi, a rimanere privati. Lo stesso
In Gazzetta Ufficiale il 25 luglio 2019 è stato pubblicato il c.d. Codice Rosso, o anche meglio conosciuto come modifica al codice penale in materia di tutela di vittime di violenza domestica in genere, L. 19 luglio 2019. L’argomento, già oggetto del focus al link https://www.avvgabrieleleone.it/2019/07/22/focus-sul-codice-rosso-cosa-cambia-per-le-donne-vittime-di-violenza/?fbclid=IwAR37IPwczt5Thiekb4ATIEM1oLGm85Pet7q3VMsTdeo1uDr9RPyPmcGUB14 , ha introdotto fattispecie nuove di reato (ad esempio il Revenge Porn) e ha
Il codice rosso è legge. Il Senato della Repubblica approva con 197 sì e 47 astenuti la legge che prevede sostanziali novità contro la violenza sulle donne, inasprisce le pene di alcuni reati e ne introduce di nuovi. Andiamo a vedere di cosa si tratta: Innanzitutto le novità dal punto di vista procedurale: indagini più celeri e comunicazione notizia di
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